Creare un festival all’aperto non è più possibile almeno per il momento. Da quando la piaga del Coronavirus si è abbattuta anche da noi in Italia, ci ha costretto a rivalutare e cambiare – almeno per il momento – le nostre abitudini di vita. Ma in che maniera ha inciso ad esempio sul calendario del campionato di calcio di serie A? O sulle partire di Rugby? O ancora, sulle Olimpiadi e sui tornei di Tennis? Andiamo a vedere quindi quali sono le ultime novità in fatto di Coronavirus eventi sportivi. Come è noto, da poco il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha deciso di estendere a tutto il nostro paese lo stato di emergenza, decretando la ‘zona Arancione’ in tutte le regioni, quindi l’Italia zona protetta. Oltre le direttive circa il comportamento responsabile che ogni cittadino italiano dovrà mettere in atto (quindi, com’è ormai noto, uscire da casa il meno possibile o solo per ragioni di estrema urgenza, lavarsi spesso e bene le mani, usare guanti e mascherine in casi di necessità, fare la spesa un solo membro della famiglia per volta, evitare assembramenti, ecc.), sono state rese note anche le direttive che riguardano gli eventi ricreativi e sportivi. Come organizzare un’esposizione a Torino ?Anche in questo caso, le ultime novità ci parlano di misure – giustamente – estremamente restrittive che sono state messe in campo, per cercare il più possibile di contenere il dilagarsi incontrollato del Coronavirus. Come intuibile, per ovvie ragioni tutti i grandi eventi sportivi (incluso il campionato di calcio), dovranno rispettare uno stop forzato. Ancora prima che venisse diramato in maniera ufficiale l’apposito DPCM da parte del Governo, a farsi carico della decisione è stato il Coni che ha avuto modo di comunicare che hanno “sospeso tutte le competizioni degli sport di squadra, ad ogni livello, fino al 3 aprile”, chiedendo per l’appunto “al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità” (cosa che nelle scorse ore è stata fatta). In un primo momento, si era pensato di far giocare le partite di calcio a ‘porte chiuse’, senza cioè la presenza di pubblico tra gli spalti (proprio per evitare assembramenti pericolosi), cosa che in effetti è successa (anche per quanto riguarda i recentissimi incontri di Champions). Ma naturalmente non è solo il calcio a subire uno stop: sono tantissimi gli eventi sportivi che dovranno rispettare una pausa, necessaria per evitare occasioni di assembramento e quindi veicolazione del Coronavirus. Si ferma anche il MotoGp e ad oggi si sta discutendo sulla possibilità di spostare le Olimpiadi 2020 che avranno luogo in Giappone.