Gli accordi prematrimoniali sono una realtà oramai consolidata in molti Paesi esteri, mentre in Italia sono considerati nulli per illeceità della causa. La musica tuttavia potrebbe cambiare presto, rivoluzionando completamente il nostro diritto di famiglia. Lo scorso 19 marzo, infatti, la Presidenza del Consiglio ha presentato al Senato il decreto sulle semplificazioni, dove, tra le varie proposte, non è passato inosservato il tentativo di introdurre i contratti prematrimoniali.

Avvocato per Patti Prematrimoniali Roma, la proposta di legge

Il disegno di legge delega, che dovrà essere sottoposto all’esame del Parlamento, prevede, tra le altre cose, ci ricorda l’Avvocato Domenico Bianculli, la possibilità per i nubendi, i coniugi o le parti di un’unione civile, di stipulare accordi finalizzati a regolare tra loro i rapporti personali e patrimoniali e i criteri per l’educazione dei figli.

Come si legge all’art. 20 lett. b il governo, in caso di approvazione del testo, sarà delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per la revisione e integrazione del Codice civile, al fine di «consentire la stipulazione tra i nubendi, tra i coniugi, tra le parti di una programmata o attuata unione civile, di accordi, in forma di atto pubblico o scrittura privata autenticata, aventi efficacia obbligatoria, intesi a regolare tra loro, nel rispetto delle norme imperative, dei diritti fondamentali della persona umana, dell’ordine pubblico e del buon costume, i rapporti personali e quelli patrimoniali e i criteri per l’educazione dei figli».

Avvocato per Patti Prematrimoniali Roma, quanto costerà?

Se approvati, gli accordi prematrimoniali saranno in forma di atto pubblico o di scrittura privata autenticata, alla presenza di un notaio o dell’avvocato e di due testimoni, i quali garantiranno non solo l’identità di chi sottoscrive le dichiarazioni, ma anche che le stesse siano espresse consapevolmente e in totale libertà. Cerchi un Avvocato a Roma?

Qualora arrivasse il benestare del Parlamento, prima di cominciare a redigere i primi contratti ci vorrà almeno un anno di lavoro in commissione e dovranno essere volontari, per poi diventare obbligatori in seguito alla sottoscrizione. Ma quanto costerà? Come spiegano gli avvocati di Roma, il costo sarà variabile perché dipende da quanto è articolato il contratto. Potrebbe bastare anche un semplice modello prestampato nel caso in cui i due futuri coniugi abbiano solo un’entrata di lavoro, ma chiaramente se in ballo ci sono patrimoni più sostanziosi la questione si fa più complessa.

Una cosa è certa, i patti prematrimoniali all’italiana non avranno molto a che spartire con i prenuptial agreements del mondo anglosassone. Nel nostro Paese, infatti, dovranno essere molto più soft per non scontrarsi con le leggi sulla dignità personale, sul buon costume o sull’ordine pubblico. Solo per fare qualche esempio, Non si potrà scrivere che se uno dei due partner tradisce, chi subisce il tradimento avrà diritto a tutte le proprietà. Anche il principio di solidarietà tra i coniugi, che prevede l’obbligo reciproco all’assistenza morale e materiale, continuerà a essere garantito. Non sarà possibile quindi rinunciare in toto al mantenimento se uno dei due coniugi versa in condizioni di necessità e bisogno. Inoltre, non sarà possibile stabilire preventivamente come gestire l’affidamento dei figli in seguito alla separazione o al divorzio.