La negoziazione assistita è un accordo formalizzato e sottoscritto dai coniugi che scelgono di separarsi e divorziare consensualmente, direttamente davanti all’avvocato, senza ricorso al Tribunale. Tale istituto è stato introdotto dal decreto legge 132/2014 e consente di trasferire dal Tribunale allo studio legale alcune procedure, tra cui anche quelle che riguardano la separazione, la cessazione degli effetti civili o lo scioglimento del vincolo matrimoniale e lo scioglimento dell’unione civile.
Anche le coppie dello stesso sesso, infatti, possono accedere alla negoziazione assistita, come stabilito con la legge n. 76 del 20 maggio 2016 (c.d. Legge Cirinnà). A questa normativa poi si affianca quella del cosiddetto “divorzio breve”. Con l’entrata in vigore di questo provvedimento, i termini per proporlo si sono accorciati a 6 mesi, nel caso sia consensuale, e a 1 anno in sia giudiziale. Il termine parte, in caso di separazione consensuale, con negoziazione assistita, dal giorno in cui è depositato l’accordo o nel giorno in cui è stato firmato davanti all’ufficiale di stato civile. In caso di separazione consensuale o giudiziale davanti al giudice, invece il termine parte dal momento in cui i coniugi si sono presentati davanti al Presidente del Tribunale o al suo delegato.
Separarsi e Divorziare Oggi: negoziazione assistita e procedimento
Con la negoziazione assistita i coniugi che hanno raggiunto un’intesa sulle condizioni di divorzio o di separazione, possono sottoscrivere un accordo in studio, senza doversi presentare all’udienza davanti al Presidente del Tribunale, come invece prevede l’iter classico.
Sarà poi compito dello studio legale depositare l’accordo raggiunto dalle parti presso la Procura della Repubblica competente e ottenere il nulla osta o l’autorizzazione del PM, che di solito sono rilasciate entro pochi giorni. Una volta che l’accordo è stato autorizzato, deve essere trasmesso, obbligatoriamente entro 10 giorni dalla sottoscrizione, all’ufficiale dello Stato civile del Comune dov’è stato celebrato il matrimonio, il quale si occuperà dell’annotazione a margine dell’atto di matrimonio.
Separarsi e Divorziare Oggi: negoziazione assistita e costi
La negoziazione assistita presenta diversi vantaggi, in primis una notevole riduzione dei tempi. L’iter, infatti, si completa solitamente in 15-20 giorni complessivi e la separazione o il divorzio acquisiscono efficacia già dal giorno della sottoscrizione dell’accordo in studio (ai clienti viene poi rilasciata una copia dell’accordo, munita di autorizzazione o nulla osta dopo 2-3 settimane dalla sottoscrizione del medesimo).
Questo istituto, inoltre, a differenza del procedimento davanti al sindaco è applicabile a qualsiasi situazione familiare (sia in presenza sia in assenza di figli minori, di figli maggiorenni anche non autosufficienti economicamente, in caso di figli incapaci o portatori di handicap) e consente il trasferimento di immobili tra coniugi o verso i figli, con la possibilità di usufruire anche dell’esenzione fiscale prevista dalla legge.
Rispetto a un procedimento contenzioso in tribunale, ci ricorda l’Avvocato Domenico Bianculli, anche i costi sono ridotti. Non coinvolgendo direttamente la macchina giudiziaria, infatti, la negoziazione assistita non comporta il pagamento delle spese di giustizia, né di organismi a supporto nelle trattive. L’unica spesa da sostenere è l’onorario degli avvocati, che può variare da 1.500 a 3.000 euro. Ricordiamo che tale procedura richiede necessariamente l’assistenza di un avvocato per ciascun coniuge.